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Video della mia intervista a Radio Roma Capitale, programma LiveSocial in cui parlo della psicosomatica e della tecnica EFT
Il corpo è un messaggero: ci avvisa quando stiamo esaurendo le forze e dobbiamo fermarci. Il nostro dovere è ascoltarlo
Che cosa chiede l’ipocondria alla persona che ne soffre? Per saperlo basta osservare: la mente del soggetto è attentissima a quel che viene dal corpo, ai sintomi, e, quando esso non ne produce, la mente li cerca fino a quando trova un’inezia di sintomo (un minuscolo dolorino passeggero, una sensazione sfumata e transitoria) e gli attribuisce valore di estrema gravità, che invade la coscienza creando angoscia di morte e disperazione. Il fatto che le rassicurazioni specialistiche e gli esami clinici (richiesti con urgenza) non bastino a tranquillizzare, oppure che la mente debba subito produrre preoccupazione per qualcos’altro, fa pensare a una “necessità di preoccuparsi”, di segnalare un bisogno che si va facendo irriducibile: quello di occuparsi di sé e tornare a vivere
Non soffriamo mai per quello che è successo (una perdita, un abbandono, una crisi familiare) ma perché non accogliamo il cambiamento interiore che si affaccia grazie a quell’evento. Allora, invece di chiederci “Perché mi è arrivato questo dolore, questa ansia, questa tristezza, questa paura?” proviamo a domandarci “Quale persona nuova vuole estrarre da me questo disagio? Che cosa sto frenando? Che cosa non sto esprimendo?”
“Mio papà ci ha abbandonati quando ero piccola e questo mi ha segnata”; “sono insicura da quando ho avuto quella brutta esperienza con un uomo”. Il passato può diventare una trappola: come fai a stare bene se per te tutto è già stato deciso 15 anni fa? Con la macchina del tempo? Le cose non stanno così. ci sono periodi in cui siamo depressi o bloccati e invece di lasciare spazio alle emozioni e limitarci ad osservarle cerchiamo la “causa”. E siccome chi cerca trova la scoviamo in un certo evento o periodo del passato che da quel momento rivestono significati fondamentali. Ma è un’auto-illusione. Siamo noi, nel presente, ad aver trasformato quell’evento in una ferita decisiva e impossibile da rimuovere, perché collocata in un tempo irraggiungibile. Diventiamo dei “feriti per sempre”
La parola chiave che definisce la dimensione simbolica dell’ipertensione è il controllo, o meglio ipercontrollo e cioè l’impulso a gestire le proprie emozioni. Per controllare maggiormente la realtà il nostro cervello ha bisogno di una quantità maggiore di ossigeno e di energia e il cuore deve pompare il sangue con maggior forza, cioè aumentano la pressione. Il grande nemico dell’iperteso è la paura di lasciarsi andare, di vivere le emozioni, di soffrire e quindi deve controllare tutto. La persona ipertesa è preda di un eccessivo atteggiamento di controllo, a volte sulle proprie emozioni, a volte sul mondo esterno, a volte a tutto campo. Troppe responsabilità, troppo senso del dovere, a scapito della vita creativa, del tempo e dei sentimenti.
I Se’ rinnegati sono parti della personalità cui non è permesso di esprimersi nella vita conscia. Sono uguali ed opposti ai Se’ primari che invece agiscono nella realtà dell’individuo.
Come ogni altro sintomo, disturbo o malattia anche la fibromialgia ha un messaggio per chi ne soffre. Scopriamolo in questo video
Se un sintomo non se ne va e prende così tanto volentieri dimora dentro di noi nonostante le mille cose che abbiamo tentato di fare per risolverlo, allora ci dobbiamo veramente interrogarti sul perchè, pur dicendo che non lo si vuole, nei fatti lo lasciamo in noi e abbiamo così difficoltà a staccarcene. Se restano lì nonostante tutto ciò che è stato fatto per trattarli c’è da chiedersi che vantaggio secondario ci forniscono
Troppe volte le donne che diventano madri si dimenticano del loro femminile, di Eros della loro parte passionale, creativa, seduttiva …. tutto questo patrimonio non può essere perduto senza che compaiano malesseri e disagi
“prima mi laureo, poi mi sposo, poi compro casa, faccio due figli…”. Sono necessari questi programmi di vita? sono un segno di forza di volontà? Tutt’altro. Così la vita finisce per somigliare a una lista della spesa e la propria avventura nel mondo, che è unica, si trasforma nel tragitto che fanno tutti, qualcosa di sicuro ma non tuo. E produce disistima: “mi sento inferiore perché non mi sono laureata”. Se non riusciamo a rispettare queste mete ci sentiamo in colpa, falliti, pensiamo di non andare bene. Ma bene per chi? Per il mondo? O per quella energia profonda che scorre in noi senza che possiamo controllarla, che orienta i nostri gusti, i nostri desideri, che ci manda passioni, emozioni, sogni, che ci fa rinascere ogni mattino? Ecco, non dobbiamo “andare bene per qualcuno”, dobbiamo “rinascere”. C’è un altro parto da fare, un’altra gravidanza da portare a termine: quella di te stesso. Le persone che si tormentano con scadenze e obiettivi dovrebbero chiedersi “oggi quanto sono rinata? Che spazio ho dato a ciò che mi fa stare bene?”. Non chiederti a che punto del viaggio sei arrivato, se sei abbastanza avanti o troppo indietro. Il viaggio sei tu.
“prima mi laureo, poi mi sposo, poi compro casa, faccio due figli…”. Sono necessari questi programmi di vita? sono un segno di forza di volontà? Tutt’altro. Così la vita finisce per somigliare a una lista della spesa e la propria avventura nel mondo, che è unica, si trasforma nel tragitto che fanno tutti, qualcosa di sicuro ma non tuo. E produce disistima: “mi sento inferiore perché non mi sono laureata”. Se non riusciamo a rispettare queste mete ci sentiamo in colpa, falliti, pensiamo di non andare bene. Ma bene per chi? Per il mondo? O per quella energia profonda che scorre in noi senza che possiamo controllarla, che orienta i nostri gusti, i nostri desideri, che ci manda passioni, emozioni, sogni, che ci fa rinascere ogni mattino? Ecco, non dobbiamo “andare bene per qualcuno”, dobbiamo “rinascere”. C’è un altro parto da fare, un’altra gravidanza da portare a termine: quella di te stesso. Le persone che si tormentano con scadenze e obiettivi dovrebbero chiedersi “oggi quanto sono rinata? Che spazio ho dato a ciò che mi fa stare bene?”. Non chiederti a che punto del viaggio sei arrivato, se sei abbastanza avanti o troppo indietro. Il viaggio sei tu.
Rabbia, solo un’energia distruttiva e pericolosa o il custode di un profondo messaggio della psiche?
In questo video spiego e faccio presente come non serva tormentarsi per un presunto problema che implica una decisione che nel tempo diventa dolorosa e dolorante. per uscirne è necessario spostare il focus altrove.
LO PSICOFARMACO NON DEVE MAI DIVENTARE IL SOSTITUTO DI UN LAVORO PERSONALE: OGNI SINTOMO È UN MESSAGGIO CHE VA ASCOLTATO. In questo video spiegherò dunque come andrebbe davvero usato lo psicofarmaco, che troppo spesso sostituisce un lavoro di crescita personale ed è usato con eccessiva leggerezza
In questo video spiegherò l’importanza del “saper attendere”: non è un passivo subire ciò che accade, ma un’ATTESA ATTIVA, un’osservazione partecipata di sè stessi. Non si può forzare alcun processo, solo osservare e stare nel tempo dell’attesa.
In questo video spiegherò la fondamentale importanza di un’OSSERVAZIONE ACRITICA, ovvero priva di giudizio e di commento. È questo che dobbiamo fare con i nostri stati interni. non cercare di spiegarli, trovarne le cause, darne giudizi (sbagliato, inappropriato ecc). Questo serve solo a cronicizzare degli stati interni che così come sono venuti se ne andranno, quanto più li lasceremo liberi di esprimersi e di fare il loro lavoro
In questo video cercherò di spiegare quali sono le ragioni per le quali alcuni sintomi tendono a ripresentarsi rendendosi cronici o resistenti ai trattamenti
In questo video esporrò le prime sei regole per far funzionare bene la coppia. Ne seguiranno altre sei in un video successivo
Il prosieguo del video precedente nel quale illustro 6 regole per il buon funzionamento della relazione. In questo video altre 6 regole importanti
In questo video spiego come non serva a nulla andare nel passato a cercare le cause di ciò che non va nel presente. Quello che conta è il quiedora, l’unico campo d’intervento sul quale posso agire.
La MENOPAUSA non è un evento che si affronta quando arriva, prendendo farmaci per l’osteoporosi, estrogeni ecc, ma si PREVIENE a tempo debito col giusto atteggiamento mentale. Ricordatevi che è in età giovanile che ci si prepara per una buona menopausa 🙂
La MENOPAUSA non è un evento che si affronta quando arriva, prendendo farmaci per l’osteoporosi, estrogeni ecc, ma si PREVIENE a tempo debito col giusto atteggiamento mentale. Ricordatevi che è in età giovanile che ci si prepara per una buona menopausa 🙂
leggi l’articolo qui: https://www.facebook.com/notes/447718102872488/
Quando diciamo che abbiamo un “nodo in gola” è perchè qualcosa di non detto e non chiarito non è stato espresso e dunque è rimasto bloccato in gola, dove risiedono le corde vocali; quando diciamo che si ha “un peso sullo stomaco” è perchè troppi rospi sono stati ingoiati passivamente e noi non abbiamo fatto nulla per impedirlo
In questo video spiego cos’è la psicosomatica, l’uso improprio che di questo termine viene fatto e a cosa realmente si riferisce e perchè ogni malattia è psicosomatica
Questo video spiega come le nostre credenze influenzano le nostre reali possibilità di realizzare la propria vita professionale e attirare abbondanza nella propria vita